mercoledì 20 febbraio 2008

Miopia politica: Ecopass

Milano, 6 novembre 2006

Avanzata la proposta di un ticket d’ingresso a Milano per bloccare 150mila auto:
ora sarebbe un disastro! Primo i mezzi publici in città e nell'hinterland non sono in grado di assorbire un aumento di passeggeri. Le ferrovie Nord dichiarano di riuscire a coprire a malapena l'80% dell'utenza attuale. Con il ticket la situazione diventerebbe insopportabile, soprattutto per i pendolari che avrebbero maggiori ritardi e convogli più affollati. Scenario da terzo mondo...ma quando avremo mezzi di trasporto con veicoli a basso impatto ambientale e una copertura efficace di tutto l'hiterland milanese. Rimpiango le capillari reti di trasporto publico di altre capitale europee: vai dove di porta il metrò....altro che cuore, a Milano ci vuole immaginazione, non solo pazienza, santa pazienza! Inoltre con il ticket il traffico non scomparirebbe per incanto ma si concentrerebbe nella periferia lungo la tangenziale con il solo effetto di allargare la cappa di smog sulla città. Solo il vento e la pioggia riescono "a cambiare l'aria della città". Il problema non è solo il traffico ma soprattutto il riscaldamento degli stabili. Quando gli impianti sono spenti miracolosamente, malgrado il traffico sia lo stesso, non si raggiungono livelli di allarme. Trasporto pubblico verde, potirica energenetica finalizzata a razionalizzare i consumi per il riscaldamento: investimenti e pianificazione a medio lungo termine, questo serve.
Invece tasse, tasse e ancora tasse.. mai che si riesca a trovare una soluzione ragionata a un problema difficile e complesso: più facile trovare qualcuno, anzi molti che pagano per l’incapacità altrui.

2 gennaio 2008

L’Ecopass per il centro di Milano è attivo.

“Abitando in un paese appena fuori Milano, uso servirmi, pei miei quotidiani spostamenti, delle Ferrovie Nord; greve eppur cara dimestichezza che dura dai lontani tempi della scuola e durerà, spero, fino alla conclusione stessa della vita. Chi li abbia frequentati sa che quei treni, grigi e malandati, risultano quasi sempre disagevoli, tanto son colmi di viaggiatori: pendolari del lavoro, dell’impiego, dello studio, e, insomma, nei modi più diversi, della fatica...”
Giovanni Testori


16 febbraio 2008:

L' indagine Legambiente contro l' eccesso di riscaldamento: «Al Pirellone 24 gradi»
L' Ecopass non ferma lo smog Pm10 tre volte oltre i limiti
Ricorso al Tar dell' Osservatorio: tassa da rimborsarePolemica dei Verdi contro l' Arpa: «La centralina del Verziere è sempre in blackout durante i picchi d' inquinamento»
Dal 9 febbraio, un' impennata. Da 53 a 131 microgrammi di Pm10 per metro cubo d' aria. La soglia d' allarme, per norma europea, si ferma a 50. Non basta: la centralina in Città Studi è già andata in rosso 26 giorni su 44 nel 2008 (manca il dato del 14 febbraio, causa blackout Arpa) e il bonus della Ue è fissato a 35. Così, è emergenza polveri - tre volte oltre i limiti - nonostante l' Ecopass e i blocchi alla circolazione per i mezzi Euro 0. Non solo: «Milano, a San Valentino, è stata la città più inquinata d' Italia», sottolinea Massimo Todisco, direttore dell' Osservatorio. E aggiunge che «non ci son più scuse: chiederemo al Tar di fermare le telecamere della tassa Moratti e rimborsare i danni ai cittadini». Aria pesante. E proprio nella Settimana amica del clima, chiosano da Legambiente. Colpa del traffico, certo. Ma pure del riscaldamento. Gli ambientalisti hanno condotto un' indagine sulle temperature nei luoghi pubblici, termometro alla mano. Risultato: «Valori tropicali nei negozi d' abbigliamento e nelle librerie in centro, uffici afosi, solo nelle scuole si sono misurate temperature quasi nella norma». L' ideale? Diciannove gradi centigradi. Eppure: il Pirellone lavora a 24,2 gradi, nella biblioteca Braidense si legge oltre i 21, la Ricordi in piazza Duomo brucia a 26 gradi. «Il terziario dei colletti bianchi, dei negozi, dei servizi e degli uffici pubblici è responsabile di un rilevante contributo ad inquinamento e gas serra», denuncia Damiano Di Simine, presidente lombardo di Legambiente. Dunque? «Occorre che le autorità si facciano carico di programmi di controlli sistematici». Magari anche alle centraline dell' Arpa, aggiunge il verde Maurizio Baruffi. Perché anche sulle «antenne» misura polveri «c' è un mistero. Il caso vuole che la centralina del Verziere, area Ecopass, vada in tilt solo quando l' inquinamento è alle stelle. È già successo il 10, l' 11 e il 17 gennaio 2008» e ancora il 13 e il 14 febbraio. Ribatte l' Arpa: «Nessun mistero. Non c' era corrente elettrica nella centralina perché s' era allagata la sala del quadro elettrico nel comando della polizia locale». Ma Baruffi rilancia: «Serve una settimana di targhe alterne con blocco totale della circolazione domenica 24 febbraio, se fra sabato e domenica il meteo non ci aiuterà a sufficienza».
Stella Armando
Pagina 8(16 febbraio 2008) - Corriere della Sera

domenica 10 febbraio 2008

Rivoluzione...

Rivoluzione, ormai solo questo può salvarci e invece no, intorno a me vedo solo rassegnazione, inerzia, comprensione, ma per chi? Una classe dirigente ormai al potere da decenni che malgrado le pensioni già guadagnate insiste a non lasciare la proprio poltrona. Se proprio serve, se ne creano di altre, tanto da magiare c’è per tutti o così in molti, loro, credono. Ma sbagliano, il nostro Bel Paese si sta proiettando in una pericolosa spirale di declino da cui sembra sempre più difficile uscire. Gli scandali si moltipicano, parassiti sociali presunti signori, nascondono una profonda ignoranza dietro frasi fatte e senza senso: che noia! Ma come si fa ad ascoltarli? In televisione ormai tutto è gossip, spettacolo, finzione. Se 2 parlamentari hanno una discussione tutti ne parlano, diventa uno scandalo, un problema nazionale, codice rosso... ma di corruzione, sprechi, frodi, nessuno si degna nemmeno di commentarli. Che si sia ancora qualche coraggioso giornalista che provi a realizzare delle inchieste serie, professionali sui problemi che affligono l’Italia è un bene raro, in via di estinzione. Una vergogna, l’indifferenza regna sovrana, e poi ci si chiede perchè i giovani si allontanano dalla politica? Improbabili personaggi che ormai ricordano sempre meno i Padri del Patria, fossilizzati nel loro ruolo di partito. Meglio farebbero come nonni dei propri nipoti. Altro che prestati alla politica, consegnati alla politica per l’eternità. La soppravvivenza è l’unico obiettivo. Immobilismo, nessun cambiamento, gli interessi di molti, che in realtà nei contronti della popolazione sono molto pochi, la minoranza, sono intoccabili. Pubblicità, immagine, finzione, questo produce la nostra politica. La nostra vita quotidiana? Una paradossale fiction di cui siamo nemmeno i protagonisti ma le inutili comparse. Il pane quotidiano servito a tutti gli italiani. Argomenti inutili, futili che distraggono la gente dai problemi reali. Sveglia, non è troppo tardi, c’è ancora tempo per reagire. E allora rivoluzione, è arrivata l’ora della presa di Montecitorio. Parlamento in fiamme, dipendenti onerevoli licenziati. Lavoriamo insieme per far crescere il nostro Paese. Rivoluzione, rivoluzione, rivoluzione!

“La rivoluzione è sempre tre quarti fantasia e per un quarto realtà”
Michail Bakunin

venerdì 8 febbraio 2008

Lo sapevate che...

Forse, ma vale la pena informarsi!

networking academy: intervista a Luca Lepore

IT Skill shortage: la risposta è il Programma Cisco Networking Academy

Cisco Expo, what else?

W la Illy!!! Bellissima!! la mia mogliettina è una star!!!

Cisco Telepresence Magic

vi ricordate guerre stellari con gli olgrammi che riproducevano le persone.. .
oppure star trek con il tele trasporto?????

Ora con cisco si può!!

Guardatevi il video:

http://it.youtube.com/watch?v=rcfNC_x0VvE